domenica 29 luglio 2012

Esplorazione in REAL


Non è cosa da poco attrezzare le corde fisse e portare il materiale all’ingresso della grotta, ma Rocco, Lorenzo (Lolo) e Adriano si trovano finalmente all'imboccatura dell'abisso REAL, nel punto raggiunto qualche giorno prima.
Si segue la via più evidente: la galleria d’ingresso dopo una quindicina di metri diventa meandro e sprofonda in un saltino di 7 m. Lorenzo lo scende subito, ma alla base il passaggio si fa subito troppo stretto e quindi risulta necessario traversare e affrontare il meandro nella parte alta. Si fatica a passare anche senza attrezzatura, finche non si arriva davanti a un nido di gracchi illuminato dalla luce esterna.
Praticamente, con grande delusione, si sbuca sul meandro che era stato arrampicato in esterno.
Da altre parti non si passa e quindi si ritorna indietro.
Quasi arrivati all’ingresso, però, Lolo s’impegna in un’improbabile arrampicata e salito un meandro per una decina di metri, si raggiunge finalmente il “nero”. Fissata la corda sulla risalita, si supera un piccolo saltino che ci si affaccia su un bel pozzo non molto profondo, circa 40 m, ma dalle dimensioni notevoli. Giunti alla sua base si stenta a trovare la giusta prosecuzione ma da un piccolo cunicolo, non abbastanza grande da poterci entrare, esce una discreta corrente d’aria. S’inizia così un ennesimo scavo: la roccia per fortuna è abbastanza marcia, così con il semplice lavoro della mazzetta si riesce ad avere la meglio sul passaggio.
Gettati dei massi nel vuoto sottostante, si comincia a contare: 1,2,3,.. 17 secondi. Saranno almeno 120-150 m o più ?
Si armo l’attacco della corda e si passo la strettoia: sotto un grande vuoto e tanto “nero”.
Viene deciso di rimandare la discesa alla prossima volta, perché sci vorrà un grande lavoro per mettere in sicurezza la china detritica che si affaccia sulla strettoia e sul successivo pozzo.


Vedi anche la notizia pubblicata in data 22/07/2012.