mercoledì 24 dicembre 2014

Auguri

La Società Adriatica di Speleologia augura a tutti BUONE FESTE ed un entusiasmante 2015 ricco di salute, esplorazioni, scoperte e felicità.



Coro Scout

Perfettamente riuscita la serata di venerdì 19 dicembre allo Speleovivarium, che ha visto l'esibizione del Coro Scout di Trieste. L'atmosfera era sicuramente quella ideale e l'acustica della nostra struttura museale si è rivelata ottimale per un coro bravo, anche se non numeroso.
Vari i pezzi rappresentati, sia cori di montagna, qualche brano di folclore e alcuni richiami alla tradizione scout.
Tutti soddisfatti, quindi, e sicuramente avremo la possibilità di ascoltare ancora questa compagine corale allo Speleovivarium, nel prossimo futuro...

A seguire alcune fotografie di Alberto Maizan scattate nel corso della serata.


domenica 14 dicembre 2014

Auguri di Buon Natale allo Speleovivarium

Si comunica che venerdì 19 dicembre, alle ore 18:00, presso lo Speleovivarium Erwin Pichl di via Reni 2/c, si terrà un concerto del Coro Scout di Trieste.
Sarà un momento per incontrarci e per scambiarci gli auguri di buone feste.
Intervenite numerosi: sono garantiti canti suggestivi, un'ottima acustica e un'atmosfera particolare in attesa del Natale.


giovedì 11 dicembre 2014

Ultima uscita del Corso

Domenica 7 dicembre si è svolta l'ultima uscita del XXIII Corso di Speleologia della SAS.
Per completare il panorama didattico offerto agli allievi è stata volutamente scelta una cavità dalle caratteristiche diverse rispetto alle precedenti: estesi percorsi sub-orizzontali intercalati da passaggi in arrampicata, qualche punto più stretto e brevi pozzetti. La Fessura del Vento (n. 4139 VG) sita in Val Rosandra è una grotta che si presta perfettamente a tale scopo e poi si tratta comunque di una cavità che ha visto tanti soci dell'Adriatica lavorare, nel 1981, per l'aggiornamento del suo rilievo.
L'uscita si è svolta nel migliore dei modi e gli allievi, oramai speleologi a tutti gli effetti, hanno potuto assaporare anche che cosa vuol dire strisciare nel fango.
Con la chiusura del corso, non rimane che complimentarsi con tutti i partecipanti (istruttori, allievi e soci) che hanno contribuito al positivo risultato dell'iniziativa e un grazie particolare a Massimiliano per l'impegno organizzativo profuso.
Un arrivederci al prossimo Corso della SAS che si terrà nel 2015 e che sarà il ventiquatresimo.
(Foto di Alberto Maizan)


mercoledì 3 dicembre 2014

UN’AULA SOTTO IL CIELO E LABORATORI DI ESPERIENZA

Ha avuto un indiscutibile successo la manifestazione intitolata “Un’aula sotto il cielo”, svoltasi giovedì 27 novembre nella sala incontri del Civico Museo di Storia Naturale di Trieste, la cui organizzazione è stata curata dalla Società Adriatica di Speleologia – tramite lo Speleovivarium Erwin Pichl – e dal Museo stesso. Si è trattato di un convegno sull'educazione allo sviluppo sostenibile e sull'apprendimento attraverso l'esperienza all'aperto, svoltosi in occasione della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014.
E’ da segnalare la presenza del dott. Nicola Bressi, direttore dei Musei Scientifici, dell’assessore Antonella Grim, che ha voluto portare il suo saluto, e di Massimo Gobessi, moderatore dell’incontro. Molti gli interventi, quasi trenta, che hanno spaziato nel variegato e multiforme campo della didattica. Ogni relatore ha presentato la propria attività, toccando temi di carattere naturalistico, ambientale, artistico, storico, archeologico, museale, ecc …
Si è visto come l’aula chiusa possa aprirsi in molti modi, diventando grotta o bosco, ma anche laboratorio o museo, dove l’apprendimento diventa un’azione partecipata, un’esperienza comune, un’immersione nell’ambiente che ci circonda, dove è possibile vedere - e in molti casi toccare – quello di cui si sta parlando.
Non trasmissione asettica d’informazioni, ma coinvolgimento e condivisione.
L’amico Franc Malečkar, con il suo intervento, ha poi permesso di conoscere alcuni aspetti della “didattica verde” come organizzata nella vicina repubblica di Slovenia.
E’ risultato evidente come a livello locale le singole realtà siano molto diverse fra loro, con da una parte i grossi centri di richiamo turistico che possono contare su un alto numero di turisti (come ad esempio la Riserva Marina di Miramare, la Grotta Gigante o il sito paleontologico di Duino) e, dall’altra, il lavoro svolto annualmente con le scuole (un pubblico decisamente inferiore e, in pratica, sempre lo stesso). Proposte inserite in contesti economici che si confrontano con attività di puro volontariato.
E’ emersa quindi la necessità di collaborare, di razionalizzare e coordinare l’offerta, di mettersi in rete.
Ma chi dovrebbe coordinare tali azioni? Un soggetto pubblico, come il Museo di Storia Naturale, oppure un soggetto privato appositamente incaricato? E’ meglio creare qualcosa di completamente nuovo o appoggiarsi a strutture già esistenti?
Una giornata che ha dato innumerevoli ed interessanti spunti, quindi, ma che ha evidenziato anche le molte domande alle quali, in un vicino futuro, bisognerà dare delle risposte concrete.
Rimane la soddisfazione di aver lanciato un sassolino nello stagno, di essere riusciti a coinvolgere tanti soggetti diversi e di aver potuto parlare liberamente, dandosi l’appuntamento per ulteriori (e speriamo prossimi) momenti d’incontro.
E obbligatorio, a questo punto, fare un ringraziamento a tutta l’organizzazione dell’evento, allo staff del Museo ma, principalmente, alla persona che ha avuto l’idea iniziale e che poi, con entusiasmo e perseveranza, l’ha trasformata in qualcosa di concreto: l’amico Edgardo Mauri. Penso che al ringraziamento della Società Adriatica di Speleologia si associ anche quello di tutti i partecipanti all’interessantissima giornata di lavoro.

P.G.
Inizio dei lavori: introduzione del dott. Nicola Bressi (Foto P. Guglia)
Intervento di saluto dell'assessore Antonella Grim (Foto A. Maizan)
Una parte dei partecipandi alla giornata di lavoro (Foto A. Maizan)
Presentazione della realtà slovena di Franc Malečkar (Foto A. Maizan)
Intervento della nostra Federica Papi (Foto P. Guglia)

Conferenza sull'Aquarolo

Si è svolta venerdì 28 novembre, presso lo Speleovivarium, la conferenza dedicata alle esplorazioni della cavità denominata Aquarolo. L'amico Lorenzo Slama ha raccontato di come si è venuti a conoscenza di questa grotta, delle varie fasi esplorative e delle prospettive future.
Lorenzo è stato molto bravo ed è risultato molto coinvolgente ripercorrere attraverso le parole di un protagonista tutte le varie attività effettuate negli ultimi anni in questa particolare risorgiva che si apre in Val Raccolana, nei pressi del paese di Tamaroz. La partecipazione all'iniziativa non è stata forse all'altezza delle aspettative, ma si è trattato comunque di una bella serata fra amici.

Seguono alcune foto della conferenza (A. Maizan e P. Guglia).


martedì 2 dicembre 2014

Terza uscita del Corso

La terza uscita pratica del XXIII Corso di Speleologia della SAS che - come da programma - doveva svolgersi nella Grotta del Maestro (n. 5300 VG), è stata dirottata per motivi di sicurezza nell'Abisso di Gabrovizza (n. 73 VG).
Si tratta comunque di una bella grotta profonda quasi cento metri, riccamente concrezionata e particolarmente cara all'Adriatica, in quanto il suo rilievo depositato in Catasto è stato fatto nel 1975 dai nostri soci.
L'uscita si è svolta per il meglio e gli allievi hanno iniziato a muoversi con più più tranquillità e familiarità con l'ambiente ipogeo.

Seguono alcune foto di Alberto Maizan. 


venerdì 28 novembre 2014

Aquarolo

Sabato 29 novembre 2014, alle ore 16:00, la Società Adriatica di Speleologia organizza - in collaborazione con il Civico Museo di Storia Naturale di Triese - l'iniziativa intitolata: Aquarolo, la straordinaria scoperta di una risorgiva carsica raccontata dai protagonisti.
Nel corso della conferenza - con la presenza di chi ha trovato ed indagato questa interessate cavità sita in Val Raccolana - saranno mostrate le immagini raccolte nel corso delle varie esplorazioni.
Durante tutta la giornata si terranno, a partire dalle ore 10:00, visite guidate, laboratori e sperimentazioni inerenti le grotte, l'acqua e gli attrezzi di progressione speleologica.
L'iniziativa è stata organizzata dalla SAS in occasione della settimana UNESCO per l'educazione allo sviluppo sostenibile.

Di seguito il programma completo della giornata:



lunedì 24 novembre 2014

Convegno

Giovedì 27 novembre 2014, il Civico Museo di Storia Naturale di Trieste organizza, in collaborazione con la Società Adriatica di Speleologia e lo Speleovivarium Erwin Pichl, l'incontro intitolato:

UN'AULA SOTTO IL CIELO

convegno sull'educazione allo sviluppo sostenibile e sull'apprendimento attraverso l'esperienza all'aperto, nei musei e nei laboratori.

L'iniziativa avrà inizio alle ore 09:30 presso la sala incontri del Civico Museo di Storia Naturale, in via Tominz n. 4.

L'incontro è stato organizzato in occasione della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014.



Cliccando l'immagine che segue è possibile scaricare il programma completo della giornata. Detto programma riporta, a sua volta, i vari link per accedere ai siti Internet dei partecipanti e degli aderenti al convegno:

http://www.sastrieste.it/SitoSAS/PDF/Programma_Unesco_U.pdf

Il Corso a Trebiciano

Sempre all'interno del XXIII Corso di Speleologia della SAS, è stata organizzata - domenica 23 novembre - un'uscita aggiuntiva all'Abisso di Trebiciano (n. 17 VG).
I corsisti che si stanno avvicinando al mondo delle grotte accompagnati dall'Adriatica non potevano non visitare questa straordinaria cavità, che vede da moltissimi anni protagonista proprio la nostra società con studi, indagini ed esplorazioni.
L'occasione è stata particolarmente interessante anche perchè il livello del Timavo era più alto del solito (ultimi momenti di una piena di particolare intensità), ed è stato quindi possibile vedere la caverna Lindner con il grande lago finale.

Le foto sono di A. Maizan e M. Blocher.


martedì 18 novembre 2014

Gutta Cavat Lapidem

Si è concluso per il meglio il finesettimana relativo all'iniziativa denominata Gutta Cavat Lapidem SPELEO2014, svoltasi a Polcenigo, in provincia di Pordenone.
Si è trattato di un momento importante per la speleologia regionale, durante il quale è stato possibile mostrare agli altri la propria attività, scambiarsi idee ed esperienze, e chiacchierare liberamente di grotte e speleologia.
Anche la SAS era presente all'iniziativa, con la presentazione di due relazioni:

P. Guglia & B. Vojtissek - Timavo System Exploration 2013, 2014 e ... 2015 - Relatore P. Guglia.
M. Restaino & M. Blocher - Il Timavo ad ampio respiro - Relatore M. Restaino.

Pensiamo che le nostre relazioni siano risultate all'altezza dell'incontro e che la SAS abbia fatto la sua più che dignitosa figura.


Attenzione: varazione 3° uscita Corso

COMUNICATO IMPORTANTE
Si comunica che la 3° uscita del Corso - che da programma doveva svolgersi presso la grotta del Maestro (n. 5300 VG) - viene dirottata in un'altra cavità a causa di movimenti franosi recentemente riscontrati al suo ingresso.
Verrà comunicato quanto prima quale sarà la cavità alternativa che visiteremo.
Di seguito si allega parte della segnalazione apparsa in Internet relativamente alla pericolosità della grotta in questione:
"Ieri ci siamo stati (alla grotta del Maestro) con il nostro corso ed è una fortuna che noi ultimi 3 siamo riusciti ad uscire senza esserci fatti nulla. Probabilmente a causa delle pioggie insistenti sta venendo via tutta l'argilla che tiene insieme cementati tra loro i massi dell'ingresso, sotto al tombino. Ieri è franata improvvisamente una grande quantità di pietre (anche di grandi dimensioni) per fortuna quando eravamo appena saliti l'ultimo pozzo disarmando e ci trovavamo nella prima saletta, senza che nessuno fosse nel cunicolo, smuovesse qualcosa o altro..scaricava ogni 2/3 minuti pietre non indifferenti e dopo 30 minuti di attesa siamo risaliti uno alla volta, con calma, stando super attentissimi e sperando che non franasse nulla nella risalita. Quando uscivo ho visto che c'è un grande vuoto creatosi sotto un gran masso sotto al tombino e anche gli altri massi vicini sono assolutamente instabili e pronti a cadere perchè la terra non c'è più. Inutile dirti, visto che conosci la grotta, che se cadono quei massi non si fermano nella saletta ma vanno fino alla fine del primo pozzo con probabili conseguenze che sappiamo. Serve una buona messa in sicurezza dell'entrata prima di poterci andare di nuovo."
Simona Franz


lunedì 17 novembre 2014

Uscita del Corso all'Impossibile

La seconda uscita del XXIII Corso di Speleologia della SAS si è svolta domenica 16 novembre nella grotta denominata "Impossibile" (n. 6300 VG), con entrata dall'ingresso artificiale.
La cavità è sempre di sicuro impatto visivo ed i problemi tecnici sono stati superati brillantemente dagli allievi.
Ad ogni uscita le difficoltà di progressione aumentano, ma con la presenza degli istruttori si scende (e poi ovviamente si sale...) in sicurezza e apprendendo sempre meglio le varie tecniche "su sola corda".

Di seguito alcune foto dell'uscita di Massimiliano Blocher.


martedì 11 novembre 2014

SAS Junior

Sempre domenica 9 novembre si è svolta anche la seconda uscita dell'iniziativa SAS Junior, durante la quale piccoli e... meno piccoli esploratori hanno potuto ammirare la bellissima grotta del Paranco (n. 5335 VG). 
Si sa che le soddisfazioni si ottengono con la fatica e quindi... pozzetti, strettoie e scivoli fangosi hanno fatto da intermezzi tecnici lungo il concrezionato percorso.
Alla visita ha partecipato complessivamente un gruppo di 25 persone, giovani e giovanissimi speleo, nonchè i relativi accompagnatori. Tutti bravissimi e tutti promossi.
Un grazie speciale a Alberto, Roberto, Francesca, Beppe, Edi, Paolo e Piero (foto Maizan).

lunedì 10 novembre 2014

Prima uscita del Corso: grotta Ercole

La prima uscita del Coso di Speleologia della SAS ha previsto la visita di una cavità "classica" e perfetta per le sue potenzialità didattiche: la grotta Ercole (n. 6 VG).
C'è la possibilità di un ingresso "soft" al mondo sotterraneo attraverso la grande galleria in discesa, si prosegue quindi lungo lo scivolo inclinato (ideale per un primo approccio ipogeo agli attrezzi di progressione) e si poi passa alla discesa del pozzo finale. Per questo salto si è deciso di optare per una via diversa dalla solita: lungo traverso sulla parete di destra e calata quasi in libera fino al fondo.
Nonostante qualche dubbio e qualche comprensibile diffidenza, gli allievi si sono comportati bene e l'uscita si è svolta nel migliore dei modi.

Le fotografie che seguono sono di Alberto Maizan.


domenica 9 novembre 2014

E' iniziato il Corso...

Con la prima lezione di giovedì 6 novembre e con l'uscita della domenica seguente è iniziato ufficalmente il XXIII Corso di Speleologia di primo livello della SAS.
Un bel gruppo di allievi: Cristina, Daniele, Davide, Gaia, Luca, Marianna e Roberta
Agguerriti gli istruttori di tecnica e gli aiuto-istruttori: Giorgio, Giuseppe, Ilario, Massimiliano, Matteo, Piero, Sergio Silvia.
Pronti gli istruttori di speleologia: Edgardo, Federica, Lorenzo, Marco, Paolo, Rocco R. e Rocco U.
Un mese intenso di grotte, didattica, tecnica, coinvolgimento e amicizia.


mercoledì 15 ottobre 2014

Corso di speleologia

Attenzione:


La Società Adriatica di Speleologia organizza il

XXIII CORSO DI SPELEOLOGIA DI I LIVELLO

Il corso si svolgerà dal 6 Novembre al 7 Dicembre 2014. Le lezioni teoriche avranno luogo
prevalentemente in Via Rossetti 59/A presso la sede della società, a partire dalle ore 2100;
saranno poi svolte delle uscite pratiche in varie grotte, scelte tra quelle elencate in base al
grado di capacità raggiunto ed alla confidenza acquisita con l’attrezzatura dagli allievi.


Per gli interessati, questo è il programma di massima:

www.sastrieste.it/SitoSAS/PDF/Corso_2014_programma.pdf


Volantino del corso:

www.sastrieste.it/SitoSS/PDF/Corso_2014_volantino.pdf

www.sastrieste.it/SitoSS/PDF/Corso_2014_volantino.pdf

martedì 7 ottobre 2014

Apertura straordinaria Speleovivarium

Attenzione:

In occasione della Barcolana, la Società Adriatica di Speleologia comunica 
l'apertura strardinaria dello

SPELEOVIVARIUM ERWIN PICHL

in via Reni n. 2/c, venerdì 10 e sabato 11 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.

Soci, amici, parenti ed interessati sono invitati a partecipare.


 In collaborazione con il Comune di Trieste - Civici Musei Scientifici


venerdì 3 ottobre 2014

E' scomparso Lucio Juretig

Qualche settimana fa è morto un nostro vecchio socio, Lucio Juretig. 
Era da molti anni che non aveva più rapporti con la SAS, ma – per un certo periodo – è stato una figura di riferimento per tutta l’attività sociale. 
Personalmente ricordo che nel 1973, anno in cui ho frequentato il primo coso di speleologia organizzato dall’Adriatica, due erano le figure che emergevano fra le tante: da una parte Sergio Dambrosi, tecnico esperto di diavolerie tecnologiche e di attrezzature all’avanguardia, dall’altra parte Lucio Juretig, esploratore ma anche grande conoscitore del fenomeno carsico. Oggi non si usa più, ma allora – dopo ogni uscita del corso – bisognava portare in sede una piccola relazione con le proprie osservazioni sulla morfologia e sulla possibile genesi della grotta appena visitata. Ovviamente le teorie espresse da noi allievi erano le più disparate e assurde, ma poi Lucio faceva una sintesi e, con parole semplici, cercava di spiegarci perché la cavità che avevamo disceso la domenica prima era fatta in un certo modo e come la stessa si era sviluppata. Se oggi, dopo quarant’anni, sono ancora legato al mondo delle grotte lo devo, probabilmente, alle affascinanti attrezzature proposte da Sergio e alle lunghe chiacchierate sul carsismo proposte da Lucio. 
Ricordo poi la spedizione “Eolo 73” all’Antro del Corchia. Per noi giovani speleo è stata un’esperienza fantastica e indimenticabile. Come allievi appena usciti dal corso eravamo in tre: io, Walter Cesaratto e Maurizio Lussetti. La grotta si è dimostrata bellissima e ricordo la sicurezza che ci davano i “vecchi” (in realtà solo più che ventenni). Lucio si è dimostrato un ottimo “capo spedizione” (allora c‘erano ancora questi ruoli, oggi superati dall’evoluzione delle tecniche di progressione) e l’uscita di più giorni in terra di Toscana si è risolta al meglio. 
Di Lucio ricordo anche che era un appassionato di fotografia, che quindi passava ore nel laboratorio sociale per produrre ottime stampe, e mi viene in mente anche la sua forza. A questo proposito mi rammento di un episodio che ha visto protagonista un nostro socio. A causa di alcuni malintesi c’è stato un diverbio ed ho visto Lucio prendere questo socio per la cintura, alzarlo di peso, farlo letteralmente volare per tutto il lungo corridoio della sede di via Trento e quasi scaraventarlo giù per le scale. Alla fine, il tutto si è risolto senza spargimenti di sangue, ma era meglio non scherzare troppo con Lucio. 

Oggi, gli attuali soci della SAS non hanno forse nemmeno mai sentito nominare Lucio Juretig, ma lui è stato uno dei principali protagonisti di quella difficile fase di passaggio dall’era Maucci a quella della nuova Adriatica di Speleologia. 
Degno rappresentante di un certo modo di fare speleologia, (oggi forse troppo trascurato) Lucio ha incarnato al meglio gli auspici espressi da Walter Maucci al momento della nascita della Sezione geo-speleologica della Società Adriatica di Scienze: “sviluppare una seria ricerca scientifica, senza tuttavia rinunciare alla tradizione di perizia tecnica che è vanto della speleologia triestina”

Testo di P. Guglia



Su Lucio Juretig è apparsa anche, sul n. 9/14 di Cronache Ipogee, una nota di Rino Semeraro. 

 www.sastrieste.it/SitoSAS/PDF/Juretig.pdf

martedì 23 settembre 2014

Riapertura dello Speleoviarium

Domenica 28 settembre, dopo la pausa estiva, riapre al pubblico lo Speleovivarium, con orario dalle ore 10:00 alle 12:00 e, in occasione di NEXT, con apertura prolungata al pomeriggio dalle ore 15:00 alle 18:00.
Il museo dedicato alla speleologia e alla vita del sottosuolo si trova sotto la piazza Carlo Alberto, dentro il colle di San Vito, con l'ingresso in via Reni 2/C. In questo tunnel artificiale, ex rifugio antiaereo risalente al secondo conflitto mondiale, è stato creato un suggestivo percorso tematico  accessibile a chiunque dedicato alla speleologia ed alla vita ipogea.
Molto si deve all'ideatore sig. Erwin Pichl che, negli anni '90, dedicò il suo tempo alla realizzazione della prima parte di un museo dedicato interamente alla speleologia. Grazie alla sinergica collaborazione ed alla costante attenzione dei Civici Musei scientifici, lo Speleovivarium svolge, da allora, un'importante opera di divulgazione, formazione e ricerca.
Grazie all'apporto delle classi terze del Liceo scientifico Galileo Galilei, durante lo scorso anno è stata revisionata e in parte rifatta la cartellonistica ed a questo argomento sarà dedicata una specifica giornata di approfondimento nel mese di ottobre.  
Domenica 28 settembre, con l'iniziativa intitolata "OLTRE IL BUIO", la Società Adriatica di Speleologia propone allo Spelovivarium visite guidate e laboratori rivolti a tutti per far comprendere, con specifici accorgimenti, gli straordinari meccanismi di percezione di alcuni degli animali che vivono perennemente nell'oscuro mondo sotterraneo e per mostrare l'incredibile "risparmio biologico" degli animali cavernicoli adattatisi a vivere in un ambiente povero di risorse, paragonabile per certi aspetti agli ambienti estremi del pianeta.
Lo Spelovivarium resterà aperto ogni domenica dalle ore 10:00 alle 12:00, con aperture straordinarie in occasione di particolari eventi.  Saranno comunque possibili visite ogni giorno della settimana, tramite prenotazione e su appuntamento.


(Foto P. Guglia)

lunedì 22 settembre 2014

Una gradita visita a Trebiciano

E’ con vero piacere che, sabato 6 Settembre, abbiamo avuto la gradita visita del prof. Robert Macfarlane presso le strutture della Stazione Sperimentale Ipogea dell’Abisso di Trebiciano. Il prof. Macfarlane è insegnante all’università di Cambridge, appassionato alpinista, critico letterario, collaboratore della BBC e noto autore a livello europeo. In Italia ha pubblicato vari lavori: Come le montagne conquistano gli uomini (Mondadori 2005), Luoghi selvaggi (Einaudi, 2011) e Le antiche vie (Einaudi 2013).
Avendo intenzione di scrivere un nuovo libro sul rapporto tra l'uomo ed il sottosuolo, non poteva non fare una visita al nostro abisso.
Sembra che il prof. Macfarlane sia rimasto soddisfatto della discesa ed abbia apprezzato sia la grotta sia le tante notizie storiche e speleologiche che abbiamo fornito.
Ora non rimane che attendere la pubblicazione del libro che, ci è stato detto, avrà sicuramente anche una traduzione in italiano.

Il prof. Macfarlane in uscita dall'abisso (Foto A. Maizan)
Il prof. Macfarlane, Sergio Dambrosi e Lucian Comoy (Foto A. Maizan)

sabato 20 settembre 2014

Soccorso Speleologico ricevuto dal Sindaco

E' giunta la notizia che il giorno 19 settembre il Sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha consegnato una targa agli speleologi del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Stazione di Trieste “per l'altissima professionalità dimostrata con il loro determinante intervento che ha contribuito a salvare la vita allo speleologo tedesco Johann Westerhauser rimasto intrappolato nella grotta Riesending-Schachtoehle, in Baviera, dal 9 al 19 giugno di quest'anno". 
Ricordiamo che il ferito è rimasto nella grotta per ben 11 giorni prima di essere portato all'esterno.
E' con grande soddisfazione che possiamo annoverare fra i 20 speleologi della stazione di soccorso di Trieste che hanno partecipato alle operazioni anche due speleo della SAS, i grandi Rocco Romano e Lorenzo Slama.

Vedi la pagina della Rete Civica del Comune di Trieste.

Foto dalla Rete Civica del Comune di Trieste

martedì 26 agosto 2014

Lufloch su Il Piccolo

Anche nella quarta puntata del reportage "Cercando il Timavo" di Piero Spirito, pubblicato sul quotidiano locale Il Piccolo, si parla nuovamente di noi.
Questa volta l'articolo si intitola "Nei cantieri sottoterra da anni si dà la caccia al fiume che non c'è" e racconta dei vari lavori intrapresi dagli speleologi locali per cercare il corso sotterraneo del fiume Timavo.
Ovviamente si accenna anche della grotta Lazzaro Jerko, scavata dalla Commissione Grotte E. Boegan nel 1999, ma la parte del leone la fa la nostra Luftloch. Piero Spirito descrive una sua discesa nella parte iniziale della cavità, spiega le tante difficoltà incontrate ed intervista il "giovane esploratore" Marco Restaino. Parlando delle varie ipotesi maturate negli ultimi anni studiando il comportamento della cavità durante le piene del Timavo e i flussi d'aria uscenti in tali occasioni dall'ingresso della grotta, Marco si sbilancia anche nel dare alcune previsioni sulle dimensioni della caverna finale che sarà trovata alla fine degli scavi. E' un piccolo azzardo, in quanto ci sono molteplici meccanismi che intercorrono nella formazione delle correnti d'aria che si scatenano nei momenti di piena, ma se alla fine le previsioni si riveleranno esatte sarà una grande soddisfazione l'essere riusciti a dimensionare un vano non ancora scoperto.
L'articolo inizia e finisce con una citazione che noi conosciamo bene: "Il Timavo è un sogno, un sogno che stiamo cercando di far avverare metro dopo metro". Speriamo che i lavori intrapresi (si scava nella Luftloch da 14 anni...) si concludano presto, e con successo.

L'articolo è scaricabile al seguente link.

Parte iniziale in frana della Luftloch (Foto S. Savini)